Gil, Pal e Gal i nuovi sostituti del Reddito di Cittadinanza

Come cambia il Reddito di Cittadinanza

Come ormai noto, pare che il reddito di cittadinanza stia passando a miglior vita!

I neonati Gil, Pal e Gal ne saranno i degni successori, ma entriamo più nel dettaglio per capire chi sono i nuovi arrivati.

Come sostegno al reddito per chi perde lavoro, il governo ha deciso di adottare nuove misure, nello specifico

GIL, PAL e GAL

Non facciamoci spaventare da tutti questi acronimi, va anticipato che il PAL sarà in vigore solo fino a dicembre 2023 per “traghettare” gli attuali percettori di RdC alle nuove norme.

 

GIL è la sigla della ‘Garanzia per l’inclusione

Sarà un sostegno economico dedicato alle famiglie in difficoltà e sarà così composta:

  1. avrà un importo mensile di 500 euro, fino al tetto massimo di 6.000 euro l’anno
  2. sarà integrato fino a 3.360 euro (280 euro al mese) come contributo affitto
  3. avrà una durata di 18 mesi e dopo un mese di stop può ripartire per altri 12

A chi spetta:

ai nuclei familiari al cui interno vi sia almeno

  • un disabile
  • un minore
  • un soggetto con almeno 60 anni di età
  • a una persona a cui è stata riconosciuto l’assegno per l’invalidità civile

A quanto ammonta:

  • ammontare base entro i 780 euro (500 euro di base + eventuali 280 per l’affitto), parametrato alla scala di equivalenza familiare
  •  1.380 euro al mese o 1.430 euro se nucleo con un disabile grave

Quanto dura:

  • 18 mesi rinnovabili per altri 12 mesi (con sospensione di un mese tra le due richieste di prestazione)

Requisiti d’accesso:

  • riferimento ISEE non più 9.360 euro ma 7.200 euro annui
  • residenti in Italia da almeno 5 anni (di cui gli ultimi due continuativi)
  • Previsti anche valori massimi per il valore della prima e della seconda casa. Rigido il limite per i depositi bancari perché dovranno essere entro i 10mila euro.

PAL è la sigla della ‘Prestazione di accompagnamento al lavoro

Sarà erogata agli ex beneficiari del RdC

A chi spetta:

  • ex beneficiari del RdC
  • a chi abbiano stipulato il “patto per il lavoro
  • a chi è inserito in misure di politica attiva del lavoro, comprese quelle svolte da parte delle agenzie per il lavoro, o misure di formazione o in progetti utili alla collettività

A quanto ammonta:

  • 350 euro al mese

Quanto dura:

  • 4 mesi da settembre a Dicembre poi subentra il GAL

Requisiti d’accesso:

  • essere percettori di RdC

GAL è la sigla della Garanzia per l’attivazione lavorativa

Dal 2024 sarà erogata a persone che fanno parte di nuclei familiari che non hanno i requisiti per accedere alla GIL

A chi spetta:

  • persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa
  • alle persone tra 18 e 59 anni in condizioni di povertà assoluta
  • a ciascun nucleo ad un massimo di due persone, fermo restando il valore dell’ISEE. La GAL è incompatibile con la Garanzia per l’Inclusione e con ogni altro strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione.

A quanto ammonta:

  • 350 euro al mese primo richiedente
  • 175 euro al mese per il secondo richiedente, nell’ambito nel medesimo nucleo familiare

Quanto dura:

  • Il beneficio economico viene erogato per dodici mensilità, senza rinnovo, previo rilascio della “dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro“, effettuata presso i centri per l’impiego che dovranno convocare il beneficiario entro 120 giorni dalla sottoscrizione del “patto di attivazione digitale”. Resta l’obbligo per il beneficiario di aderire a un percorso personalizzato di inserimento lavorativo, mediante la sottoscrizione di un patto di servizio personalizzato.

Requisiti d’accesso:

  • valore dell’ISEE, in corso di validità, non superiore a 6.000 euro annui

 

Tutti gli assegni sono versati dall’Inps tramite bonifico. 

 

Gli incentivi per le aziende che assumono ex percettori di RdC

Le aziende che assumono gli ex percettori di Reddito di Cittadinanza potranno usufruire degli incentivi:

Il beneficio è previsto è di natura contributiva e sarà:

  • del 100% per due anni, fino a un massimo di 8mila euro l’anno per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato
  • del 50%, per un massimo di 4 mila euro l’anno per i contratti stagionali o tempo determinato.

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